Potete scegliere la via del mortaio, lunga ma ricca di soddisfazioni, o la via del pesto mixer a coltello o ad immersione, per fare veloci. A patto che, almeno, in quest’ultimo caso, abbiate del ghiaccio per non far annerire il pesto, anche se il profumo, beh, un pochino ne risente.
Per tenere il pesto verde si possono seguire diverse ricette. Fondamentalmente basta avere basilico fresco, un buon olio, un buon formaggio a pasta dura (ci andrebbe di norma metà pecorino e metà parmigiano reggiano, io uso solo quest’ultimo), oltre a dei pinoli lievemente tostati e, volendo, un pochino di aglio.
In questa foto vedete una pasta, le busiate, che con il pesto ci andrebbero. Sì, ma con quello trapanese, fatto con pomodori secchi e mandorle. Ingredienti che dalle mie parti è difficile trovare di buona qualità, ma magari farò una ricerca nei prossimi giorni
Intanto via con quello verde, qualche suggerimento su come non far annerire il pesto! Soprattutto, per la ricetta pesto alla genovese frullatore. Insomma, su come si fa il pesto di basilico veloce. Come fare il pesto alla genovese col frullatore? L’importante, lo vedremo sotto, è la temperatura!
Se vuoi altre idee con il pesto dai un’occhiata a questo blog. Se preferisci cambiare argomento, invece, scarica un e-book a tema.
Dosi pesto genovese per una pasta per due persone | Durata 30 m |
Lavare il basilico e asciugarlo. Mettere nel mixer i formaggi e tritarlo, aggiungere i pinoli. Aggiungere poi il basilico e frullare, mettendo piano piano dell’olio e del ghiaccio per non far annerire il pesto.
Oppure, se non avete il ghiaccio, potete mettere il contenitore del frullatore con un dito d’acqua fredda in frigo 1 ora prima e usare tutti gli ingredienti a temperatura frigo, eccetto il basilico, troppo delicato.
Nel condire la pasta mai mettere sul fuoco la salsa, sempre per non far annerire il pesto, ma sfruttare il calore della pentola per amalgamare il sugo. Altrimenti la ricetta pesto frullatore con ghiaccio non avrebbe senso ;=)
Con il mortaio partire dai pinoli e dal formaggio, aggiungendo poi le foglie e l’olio. Non è necessario il ghiaccio, visto che il basilico non viene a contatto con la lama di acciaio che mutano il colore del basilico. Se volete proprio ridurre prima le foglie utilizzate un coltello di ceramica. Anche qui però è bene lavorare con ingredienti freddi e non scaldare la salsa per non far annerire il pesto. Attenzione all’azione meccanica e al sole. Ci vuole almeno un quarto d’ora di buon olio di gomito.
Valgono gli stessi suggerimenti per non fare annerire il pesto vegano. E’ tra l’altro buonissimo ed è difficile riconoscere la differenza con un pesto normale. Il pesto è buono anche con il tofu, al posto del parmigiano e pecorino. Restano 50 grammi su 30 foglie e il sapore del basilico sarà addirittura più intenso.
Ecco un ottimo pesto artigianale già pronto!
Ah, la pasta usata nella foto è quella siciliana: le busiate per 2 persone circa 160 g
Sì, il pesto fatto in casa si può congelare. La parte superiore ed esterna si scurirà un pochino. Dentro resterà perfetto. Consiglio: utilizzate vasetti molto piccoli sterilizzati e riempiti fino all’orlo. Aggiungete in cima un filo d’olio per evitare l’ossidazione. Prima dell’uso far scongelare qualche ora, lentamente, non al caldo.
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