Ho imparato a fare i ravioli cinesi alla piastra per necessità. Durante il lockdown e mi sono accorta di quanto siano semplici da fare, meno complessi che la pasta all’uovo e soprattutto molto versatili. Sia nei ripieni, sia nella forma che si può loro dare.
Perché diciamolo, la pasta fresca all’uovo italiana, è un po’ bastarda. Cioè se si secca appena si rompe, se la fai troppo spessa non cuoce, se non la infarini bene si attacca.
Ecco: la pasta per fare i dumpling fatti in casa è ottima anche per chi non ha grande manualità. Questi ravioli cinesi prima bolliti e poi passati alla griglia si chiamano anche gyoza, ma in Est Europa sono pyerogi e sono sempre loro. Farina e acqua calda, con dentro la qualunque.
Se vuoi vedere altre ricette con il pesce, puoi dare un’occhiata a questo blog. Oppure, puoi collezionare e salvare uno degli e-book a tema.
Dosi per 2 persone | Tempo |
Mescolare acqua bollente e farina con una forchetta su una ciotola. Quando l’impasto si amalgama, rovesciare su un piano di lavoro. Mettere la ciotola a copertura della pasta e lasciare riposare 30 minuti.
Lo potete fare con patate, carne, formaggio. Tutto quello che vi piace: l’importante è che sia un ripieno asciutto.
Per questo, ad esempio, nel caso specifico è meglio sbollentare per 2 minuti i gamberi e gli asparagi. Non rilascieranno più tanta acqua in cottura e saranno teneri e digeribili.
Io ho tritato nel mixer a coltello i gamberi sgusciati, i gambi di asparago, erba aglina, un pizzico di zenzero.
Appena la pasta ha riposato si può stendere con il mattarello e l’aiuto di un velo di farina. Va girata e infarinata poco, ma spesso, ambo i lati.
Tagliare dei tondi con l’aiuto di un bicchiere o un coppapasta diametro 7 cm.
Mettere 2 cucchiaini di ripieno e prendere i lembi della pasta e chiudere come mostrato sul video qui nel terzo processo. Ne trovate centinaia online di tutte le forme. Queste sono le più semplici.
Hanno una doppia cottura. Prima vanno passati al vapore per 6 minuti, in una vaporiera se ce l’avete. Altrimenti io uso la pentola a pressione con due dita d’acqua e lo strumento per rialzare il cibo. Qui bastano 2 minuti da quando fischia. Bisogna ricordarsi, però, di ungere con un pizzico di olio di semi il fondo per eviatare rotture.
Quando sono cotti, vanno passati nella piastra o in una banale padella antiaderente, appena unta, già calda. Si rosolano 2 minuti per lato a fiamma vivace.
Si servono con salsa di soia e altro zenzero se volete.
Se li volete preparare per una cena, è bene prima scottarli a vapore, mettere in frigo e, solo prima di mangiare, fare il passaggio sulla piastra.
Se volete chiuderli a triangolo un velocissimo video tratto da Instagram è qui:
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