Questi spaghetti al salmone fresco senza panna sono una rivendicazione del pesce nordico. Quanta panna è stata versata sul salmone, sopratutto negli […]
cavolfiore romano verde | 1 piccolo
pancetta o guanciale | 50 g
olio extravergine d’oliva| 30 qb
pepe nero o di Sichuan | qb
acciughe | 2 filetti
cipolla bianca | 30 g
Procedimento
Bollire il cavolfiore in acqua poco salata (il sugo ha già l’acciuga e la pancetta che lo insaporiscono) per circa 15-20 minuti fino a che diventa tenero e raffreddarlo sotto acqua fredda per far restare vivace il colore della verdura.
Tenere l’acqua. Nella stessa è possibile poi cuocere la pasta cavolfiore e pancetta per darle più sapore.
Su una padella antiaderente far rosolare a fuoco vivace i cubetti o le fettine di pancetta o guanciale. Metterle da parte su un piatto.
Far appassire piano la cipolla bianca tritata finemente sulla stessa padella con un cucchiaio d’olio, insieme al il grasso sprigionato dalla pancetta o del guanciale. Se è tanto meglio toglierne uno o due cucchiai. Quando la cipolla è trasparente sciogliere all’interno del sugo anche l’acciuga.
Frullare il cavolfiore, tranne qualche cimetta per decorare, con un po’ di acqua di cottura, la cipolla e l’acciuga, fino ad avere una sorta di vellutata densa, che sarà il sugo della pasta cavolfiore e pancetta. Assaggiare e aggiustare di sale e pepe il sugo di cavolo (pancetta o guanciale sono salati, va ricordato).
Scolare la pasta e ripassarla nel sugo cavolfiore e pancetta o guanciale. Ne va versata dentro circa la metà. Una parte della carne va tenuta per la decorazione. Aggiustare a occhio la consistenza del sugo con l’acqua di cottura, tenendo conto che la pasta tende ad asciugare. Servire la pasta cavolfiore e pancetta con un filo d’olio a crudo, le cimette di cavolfiore verde romano e la pancetta o guanciale.