Risotto al radicchio trevigiano e vino rosso

Nel risotto al radicchio trevigiano, adoro il casel mezzano di Camolino. Non l’avevo mai provato a sostituire al classico Parmigiano Reggiano. Ah, la pigrizia…

Toh, invece ‘sto risotto al radicchio trevigiano, vino rosso e Camolino proprio spacca. E’ veneto, venetissimo, bellunesissimo, trevigianissimo di una banalità probabilmente disarmante per qualcuno. Lo trascrivo per i posteri e per ricordarmi di rifarlo più spesso. Risotto radicchio e la qualunque stanno bene carne e pesce. Questa è una versione colorata di viola molto bella da presentare.

Col radicchio trevigiano IGP non si scherza non prendete mica la categoria 1 che va mangiata a crudo, basta la versione più economica. Se invecchia, è un buon modo per non buttare qualcosa di prezioso che la natura ci regala.

Come conservare radicchio trevigiano in frigo?

Certo, per farlo invecchiare vi siete proprio impegnati, perché immerso il ciospo con un po’ di acqua e zucchero in frigo dura anche 2 settimane. Se vi state chiedendo quanto dura il radicchio cotto in frigo, invece, anche 4-5 giorni, purché raffreddato subito dopo la cottura.

Ah, non avete il Camolino, va bene un Piave Dop, tanto per restare in zona.

Piccola nota sul vino: non mettete il Tavernello, per cortesia, anche se si tratta di vino per cucinare…Ecco non serve un Amarone, magari basta un Ripasso.

Risotto al radicchio trevigiano
Risotto alla trevisana all’onda

Ricetta risotto al radicchio trevigiano, vino rosso e Camolino mezzano

Ingredienti (dosi per 1 persona)

  • riso vialone nano o carnaroli | 60 g
  • radicchio rosso | una decina di foglie
  • scalogno | 1 piccolo
  • formaggio mezzano latteria di Camolino (Belluno) |50 g
  • vino rosso | 50 g circa (io ho usato
  • brodo vegetale | 150 g circa (il liquido dipende da quanto assorbe il vostro riso)
  • olio extravergine d’oliva | 2 cucchiai
  • burro | 15 grammi per mantecare (opzionale)

Procedimento

In una casseruola bassa e larga circa 24 cm, possibilmente di ghisa, mettere un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva e lo scalogno tritato molto finemente. Coprire con il coperchio e fare andare pianissimo fino a che lo scalogno non sarà trasparente. Se si vuole stare più tranquilli che non bruci aggiungete anche un cucchiaio di acqua calda. Ci vorranno 5-7 minuti.

Mettere il radicchio rosso, lavato e tagliato in tocchetti di circa 0,5 cm nella parte bianca, dove la parte rossa è maggiore potete stare un po’ più larghi. Di nuovo sopra il coperchio e lasciare andare 3 minuti. Giusto il tempo che cambi il suo colore per essere trasformato in un risotto al radicchio rosso trevigiano.

Mettere da parte scalogno e radicchio. Portare a bollore il brodo. Tostare il riso nella stessa pentola dove era stato cotto fino ad ora, aggiungendo un altro cucchiaio d’olio. Deve sfrigolare piano per 2 minuti. In questo modo mantiene di più la cottura.

Poi cominciare ad aggiungere, un mestolo alla volta, il brodo caldo. Calcolare da ora i minuti di cottura scritti sulla confezione per il vostro risotto con radicchio trevigiano.

A metà cottura aggiungere ad ogni mestolo di brodo un po’ di vino rosso a temperatura ambiente e il radicchio con lo scalogno.

Tagliare, intanto, il formaggio a pezzi molto piccoli. In questo modo si scioglierà prima. A 3 minuti da fine cottura nell’ordine: mettere un po’ di brodo caldo, alzare per 20 secondi la fiamma, il formaggio e spegnere subito. Completare con il burro freddo a pezzi piccoli.

Mescolare e lasciare riposare per gli ultimi due minuti con il coperchio appena socchiuso in pentola. Dare una vigorosa rimescolata prima di servire il risotto al radicchio con vino rosso.

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